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Il POTERE DELLA COMPAGNIA

Il poeta Rupert Brooke doveva imbarcarsi per una crociera dall'Inghilterra  all'America. 
Mentre guardava sù in coperta, si rese conto che tutti avevano qualcuno da salutare, tranne lui. 
  
Rupert Brooke si sentì solo, terribilmente solo... Osservando gli abbracci, i baci e i saluti della gente, desiderò avere anche lui qualcuno da salutare, che gli mostrasse di sentire la sua mancanza...
Il poeta scorse un giovane, e decise di chiedergli  il nome.
“William”, fu la risposta del giovane.
-"William, domandò il poeta, ti piacerebbe guadagnare qualche moneta?”
-"Certo che sì!" - rispose il giovane -"Cosa debbo fare?"
-"Soltanto salutarmi quando la nave parte", disse il poeta solitario.

Si dice che i soldi non possono comperare l'Amore ma, per alcune monete, il giovane William fece un cenno a Rupert Brooke mentre la sua nave si allontanava.

Scrisse il poeta: "Alcune persone sorridevano ed altre piangevano, alcune scuotevano i loro fazzoletti ed altre scuotevano i loro cappelli. Ed io? Io avevo William che, per poche monete, scuoteva il suo enorme fazzoletto rosso ed impediva che io mi sentissi solo."

Tutti noi a volte ci sentiamo soli, ma c'è stato un uomo che è stato sufficientemente forte per ammettere la sua solitudine.  
Un psicoterapeuta disse che fare un primo passo verso la direzione che ci aiuta a sconfiggere la solitudine, significa essere sufficientemente liberi per ammettere il fatto di sentirsi soli. Dal momento in cui lo riconosciamo possiamo cominciare a fare qualcosa in merito.

Cosa possiamo fare? Appellarci agli amici e ai parenti?
Troppe persone vivono in solitudine perché hanno trascorso il loro tempo a costruire delle pareti, invece di edificare dei ponti.  Possiamo incontrare anche chi è solo ed aiutarli a riempiere il loro vuoto.   Il mondo è pieno di Madri Teresa; lei solitamente descriveva la solitudine come la più grande  malattia del nostro tempo. La maggior parte delle persone che vive la solitudine non si trova negli ospizi e neppure abitano da sole.

Tuttavia, possiamo riconoscere che spiritualmente non siamo soli. Questo è il tempo per ricercare interiormente la nostra essenza spirituale.    
Lilly Tomlin osservò: Anche in questo siamo tutti soli. Ma questa evidentemente non è la verità.
Un'immensa allegria c'illumina e colma il nostro vuoto interiore, quando scopriamo il potere della parola “compagnia”.

...restate in nostra compagnia,
a voi i migliori auguri di 
Felice Settimana.