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Elementi di riflessologia

La riflessologia

Alla base delle riflessologia c'è il principio olografico, un cardine per tutte le Medicine Non Convenzionali.

Le origini della riflessologia si possono prbabilmente trovare nella medicina Cinese di 8.000 anni fa, ed è una pratica che, senza ricorrere alla complessa struttura dei meridiani e dei punti di agopuntura, lavora sulle corrispondenze di un'area del corpo con tutto l'organismo.

Ci sono molte tecniche di riflessologia, che variano anche per l’area considerata.

La più nota è quella del piede (riflessologia plantare), ma funziona altrettanto bene quella della mano.

Anche l'auricolopuntura ed alcuni tipi di cromopuntura si possono riportare agli stessi principi, ed esistono anche mappe di corrispondenza tra la mano ed i chakra. C’è perfino una forma (nel tantra) che considera come area gli organi genitali.

Una forma più recente di riflessologia usa i risultati sulle corrispondenze di alcune fasce del corpo, dette metameri.

Spesso si usa la riflessologia anche in idroterapia (cura con l’applicazione dell’acqua sulla cute).

Nella riflessologia classica si mettono in relazione le varie zone riflesse con gli organi.

Chi è stato fortunato ha trovato un’ottima descrizione della riflessologia plantare della giornalista Silvia Finazzi, nel numero 33 del 15 agosto della rivista “viversani & belli”.

Esiste una versione di riflessologia più completa, quella che noi preferiamo, che congloba anche le basi della struttura energetica cinese.

Come funziona

La riflessologia lavora a livello energetico, quindi sulle funzionalità dell'organismo e solo indirettamente sugli organi.

Per esempio lavorando su una steatosi epatica (fegato grasso), l’effetto non si ha direttamente sul fegato, come con l'assunzione di un farmaco, ma sulla sua funzionalità energetica. L’energia di conseguenza sviluppa un’azione anche sull'organo fisico.

Le zone che corrispondono a queste funzionalità si chiamano zone (o aree) riflesse.

La prima fase di un trattamento è la diagnostica, che come sottolineeremo anche in seguito, non dovrebbe limitarsi a quella della riflessologia.

Spesso le aree riflesse corrispondenti a funzionalità in disordine sono dolenti, e questo aiuta nella diagnosi.

Il trattamento classico avviene con un particolare massaggio fatto nelle aree riflesse, ed è in genere piacevole e rilassante, anche se in alcuni casi scatena delle reazione "liberatorie" che provocano malesseri temporanei.

Si possono usare altri tipi di stimolazione, dagli aghi dell'auricolopuntura, alla luce colorata, fino a caldo/freddo, impulsi laser ed elettrici e, soprattutto, l’energia naturale.

L'autotrattamento si può praticare, soprattutto quello della mano. Col piede bisogna essere un po' fachiri! (scherzo).

Cosa dice la scienza?

La medicina ufficiale ha aperto una nuova frontiera, e all'insaputa dei più sta progressivamente convalidando ed acquisendo le terapia naturali (Psico Neuro Immunologia).

Tra le altre cose a partire dal 1990 sono stati realizzati diversi studi scientifici sulla riflessologia, in particolare su:

Terapia del dolore, ansia, costipazione, cisti fibrocistiche, diabete mellito, dispepsia (disturbi della digestione), edemi, disturbi gastrointestinali, disturbi genitali, cefalee ed emicranie, disturbi psichiatrici, disturbi neurovegetativi, supporto alla terapia del cancro e delle malattie terminali, osteoartriti, periartriti, problemi posturali, problemi della colonna vertebrale, ansia, stress.

Questo può già dare una buona idea del campo di applicazione della riflessologia.

Con un'importante avvertenza, però. Secondo la nostra scuola, la riflessologia è una tecnica, ed andrebbe inquadrata in un contesto più ampio.

Per lavorare secondo il principio olistico non si può prescindere da un esame globale dell'individuo, dall'alimentazione alla struttura bioenergetica.

Tanto per fare un esempio minimo, generalmente in un trattamento si stimolano le arre del fegato e/o del rene, ed in questo caso, soprattutto le prime volte, andrebbe realizzato un intervento di drenaggio (per eliminare le tossine) con delle piante (fitoterapia).

Un nuovo tipo di riflessologia

Nella nostra esperienza usiamo la riflessologia classica abbastanza raramente, e sempre nel quadro di un intervento più ampio.

Troviamo molto interessante un nuovo modo di fare riflessologia, che nasce dalla sua integrazione con varie tecniche energetiche, come il Reiki.

In questo modo la stimolazione invece del massaggio avviene a livello energetico. L’intervento risulta così più armonioso, l’applicazione è più semplice e più rapida. Si ottiene un’azione a livelli più profondi, e meglio integrata con gli altri interventi naturopatici.

Tra l’altro questa tecnica è molto adatta all’autotrattamento, al “pronto soccorso” e per i bambini, e dà buoni risultati anche in trattamenti più … estetici (pelle, peso ecc).

Argomenti correlati:

Principio olografico, principio olistico.