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Rubrica Salute al naturale

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Sesso e stress – una prima risposta alle domande dei lettori

Sex (Picasso)

Parlando della reazione di stress e dei suoi effetti positivi e negativi, avevamo accennato alle relazioni tra sesso e stress.

L’argomento ha suscitato molte domande, a cui rispondiamo cumulativamente con questo articolo, in un momento particolarmente adatto come la primavera, quando anche i sensi si risvegliano dal torpore invernale.

Prendiamo spunto anche da uno studio realizzato dalla Wilkes University (Pennsylvania), sugli effetti del sesso nello stress, da cui è risultato che le persone che fanno sesso almeno due – tre volte la settimana, sono molto meno soggette di altre ad ammalarsi di raffreddore.

I nostri lettori sono ormai abituati ad un rovesciamento delle credenze più diffuse ed anche qui non faremo eccezione, ma prima di entrare nel vivo di questo interessante studio, facciamo qualche considerazione

Fate l’amore, non la guerra!

Cominciamo col dire che il sesso, a tutti i livelli, è un atto di purificazione.

Quando facciamo l’amore, a livello biochimico, si scatena una vera tempesta di ormoni, che attiva tutti i sistemi (assi neuroendocrini, circuiti mentali ecc.).

Tra l'altro si ha un aumento della dopamina, un neurotrasmettitore appartenente alla famiglia dele endorfine, la base naturale di quell'estasi che i meno fortunati cercano invano nella droga, e dell'ossitocina, un ormone misconosciuto perché oltre al suo effetto in sala parto, è un modulatore del piacere.

Sotto tutti questi stimoli lo stress ha un picco di attività che facilita il ritorno alla norma (omeostasi), cosa molto rara nella vita moderna.

È proprio questa la ragione principale per cui chi ha una vita sessuale regolare si ammala meno. Nello studio citato, può sembrare singolare che si sia indagato sul semplice raffreddore, ma la cosa è perfettamente coerente.

Il raffreddore è una tipica malattia dovuta alla disregolazione del sistema immunitario e rappresenta, quindi, un indice significativo dello stato di salute e della condizione di stress dell’individuo, che secondo la ricerca d'avanguardia è alla base della maggior parte delle patologie.

L’impulso armonico che riceve l’organismo con il sesso accelera il ritmo biologico, stimola l’espulsione delle tossine e facilita i fenomeni di rigenerazione di organi, cellule e tessuti.

Anche a livello psicologico, avere una vita sessuale sana rappresenta una periodica rigenerazione della mente. Permette di staccare da tutto il contesto usuale, di perdere, per brevi preziosi momenti, la cognizione del proprio Io.

A tutti i livelli, la sessualità è aprirsi verso un’altra persona, è la gioia di darsi all’altro, da cui scaturisce il vero piacere.

Alcune religioni di tradizione antichissima, come il Taoismo, considerano la sessualità una delle strade privilegiate che l’uomo ha per raggiungere il Supremo.

Nell’Healing Tao (il “Tao che guarisce”), contrazione ed espansione, cioè quella pulsazione che chiamiamo orgasmo, si susseguono di continuo anche nell’universo. Ecco perché l’orgasmo è vissuto come un’esperienza “oceanica”, che ci fa sentire tutt’uno con il mondo.

Quale sesso?

Ma allora il sesso è la panacea di tutti i   mali? Come mai la nostra esperienza ci dice il contrario?

È chiaro che abbiamo finora parlato di una sessualità sana.

Diciamoci la verità: persone con una buona vita sessuale come quelle della ricerca citata, saranno frequenti, speriamo, nelle lontane Americhe; da noi non tanto.

Allora facciamoci un paio di domande: tanto per cominciare, le persone osservate alla Wilkes University  sono erotomani ? Assolutamente no!

Una vita sessuale regolare è perfettamente compatibile con le esigenze fisiologiche e psicologiche medie. Il fatto da rilevare è che si tratta ovviamente di persone che hanno stabilito un buon accordo con il partner e che vivono l’esperienza dell’unione con gioia e serenità.

L’altra domanda interessante è: -dove finiscono le energie che la natura ci mette a disposizione per la sessualità, quando non vengono usate?-

Molto all’ingrosso, fatte salve poche ed illustri eccezioni, in genere finiscono in: malattie, violenza e condizionamenti.

Gli studi in questo senso, partiti già da Sigmund Freud sono, almeno in parte, noti a tutti.

Facciamo ora qualche osservazione sulla nostra vita di tutti i giorni.

Nella pubblicità che, anche se nessuno di noi vuole ammetterlo, ci condiziona pesantemente, i riferimenti al sesso sono talmente diffusi che nei rari casi in cui mancano riaffiorano per contrasto.

La violenza, di cui facciamo il pieno tutti i giorni alla TV e nei piccoli litigi quotidiani, ha quasi sempre un sottofondo sessuale, ben riconoscibile nei media, più nascosto, ma non tanto, nella vita quotidiana.

Questo grande dono che la natura o Dio, secondo il nostro sentire, ci hanno fatto, può volgersi in una vera dannazione.

Ci sono stati ricercatori, come W. Reich che hanno studiato le relazioni tra la mancanza di una vita sessuale sana ed il comportamento irrazionale delle masse.

Il punto è che la sessualità è indissolubilmente legata alla sfera affettiva, e non può esistere una buona vita sessuale senza quella poco scientifica ed evanescente cosa che chiamiamo amore.

Proprio qui si ritrova il senso delle antiche religioni, che vedevano nello sviluppo della coppia la strada per conoscere se stessi e tramite l’altro, entrare in contatto con l’universo.

Idee sbagliate

Facciamo un esempio, sfatando un altro bel mito. Nella nostra visione il sesso è legato alla prestanza fisica, alla giovinezza, al vigore, cosa molto lontana dalla realtà e causa di molti dolori.

Qualcuno avrà sentito dire che gli antichi Hawaiiani apprezzavano maggiormente i partner più anziani, al contrario di noi.

Ma, anche nella nostra realtà, ci sono oggi molte coppie che nella terza età riscoprono o addirittura scoprono, finalmente, le gioie del sesso e senza assilli di performance e di impegni esterni, si passano intere mattinate a letto a fare sesso.

Non fraintendeteci, non stiamo consigliando di aspettare gli ottant’anni, ma vogliamo sfatare schemi e modelli che certa cultura và propinandoci quotidianamente.

Perciò: a) Non è mai troppo tardi; b) Come dice Antonia, uno dei nostri Maestri di meditazione nonché sessuologa, non andate trovare la nonna senza telefonare prima!

Virtuoso e vizioso

Una vita attiva, che in qualche modo corrisponde all'attivazione della risposta di stress fisiologica, stimola anche la sfera sessuale.

Questo si riscontra nel quotidiano, quando a volte davanti a condizioni di stress repentino, sentiamo il desiderio salire. È anche noto in alcune professioni, ad esempio negli artisti e nella persone che devono prendere molte decisioni.

Dall'altra parte, coma abbiamo visto, la sessualità sana è un potente antistress.

Quindi in una reazione naturale s'instaura un circolo virtuoso, in cui la vita attiva stimola la sessualità, e questa riequilibra i livelli di stress.

Quando la risposta di stress è iperattivata (distress), oltre al sistema immunitario e a molte altre funzioni organiche deprime anche la sessualità.

Si entra qui in un inferno di desiderio – repressione, incapacità e senso d'impotenza. Una piccola ricerca realizzata diversi anni fa sui manager evidenziava che, a dispetto dell'iperattivazione generata dal loro lavoro, avevano in genere una pessima vita sessuale.

Viene così a mancare la capacità rigenerativa della sessualità, che al contrario induce nuovi conflitti interiori ed interpersonali, in un troppo noto circolo vizioso.

In naturopatia

Vediamo ora come le medicine naturali affrontano questo delicato tema.

L’approccio è sempre quello di considerare l’individuo nella sua completezza e nella sua unicità e di andare alla ricerca delle cause dei problemi. Un intervento parziale rischierebbe ad esempio di, come dice Shakespeare a proposito del vino, stimolare il desiderio ma non sostenere il vigore.

Difficilmente un rapporto costruito col Viagra potrà essere soddisfacente. È un tipico trattamento del sintomo, ben lontano dal promuovere l’armonia indispensabile per raggiungere un’unione felice.

Come sempre si tratta di trovare una strada, diversa per ogni persona, che aiuti a trovare questo delicato equilibrio che, una volta instaurato, porta ad un circolo virtuoso di benessere che aiuta il mantenimento della salute.

Ad esempio non mancano le piante che stimolano la libido o quelle che la modulano, ma vanno utilizzate nel giusto contesto.

Sono evidenti i vantaggi delle medicine energetiche, come il lavaggio energetico (pazienza, ne parleremo al più presto), che serve a superare i blocchi emotivi ed il Reiki, che riequilibra tutte le energie e, non ultima, la meditazione.

Nell’universo meditazione ci sono tecniche specifiche per la sessualità ed anche per l’armonia della coppia.

Continuata a scriverci

Anche su questo argomento, se volete. Privatamente o su queste colonne, se avrete pazienza, riceverete tutte le risposte. È già in lavorazione un altro articolo in proposito.

Argomenti correlati:

Stress, naturopatia, lavaggio energetico, fitoterapia, omeopatia, medicine energetiche, Reiki, meditazione.